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giovedì 15 novembre 2012

MARLA LOMBARDO PHOTOGRAPHY | Quando la fotografia diventa strumento di conoscenza interiore, di esplorazione e ridefinizione di identità.


© Marla Lombardo | Lugano 2012
L’anima si sta svegliando, ma si sente ancora in preda all’incubo. Intravede solo una debole luce, come un punto in un immenso cerchio nero. E’ un presentimento che non ha il coraggio di approfondire, per paura che la luce sia un sogno e il cerchio nero la realtà

Marla Lombardo, eclettica, visionaria, sensibile, invaghita della sua terra natale, la Sicilia, ama stupire con i suoi turbamenti dell’anima.
 Il risultato è un’arte di stati d’animo e di poetica dell’immagine.

Le sue opere fotografiche sono frutto di un delicato lavoro di “Art Therapy”, intrapreso con la consapevolezza di svelare ed illuminare zone d’ombra che alle volte attanagliano e rendono silenti i complessi labirinti della mente.
I suoi scatti fotografici, la maggior parte autoritratti dell’artista, sono testimonianza di una lotta tra identità e indeterminatezza, tra coscienza e inconscio, tra ordine e caos, tra anelito all’in-conoscenza e affermazione del proprio ego creativo.

© Marla Lombardo | Lugano 2012

© Marla Lombardo | Lugano 2012


© Marla Lombardo | Lugano 2012
© Marla Lombardo | Lugano 2012
© Marla Lombardo | Lugano 2012


Sondandone le lacerazioni più oscure, i desideri più inappagati, la fotografia diventa strumento di conoscenza interiore, di esplorazione e ridefinizione di identità, per predisporre lo spirito a lasciar cadere lo sguardo sulle cose non per possederle, ma per trasfigurarle, cogliendone la bellezza più profonda.

La mia arte è come un viaggio all’interno della mia mente – sottolinea Marla – per mettere a nudo la mia coscienza, che nella sua incrollabile determinatezza presenzia alla propria celebrazione senza esistere, al di là della propria storia, al di là della propria immagine riflessa, catturata e consumata”.

© Marla Lombardo | Lugano 2012
© Marla Lombardo | Lugano 2012
© Marla Lombardo | Lugano 2012

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